Noi e gli altri

 L'AMICIZIA


 Da Socrate a Cicerone: buona vita con l'Amicizia - Latitudes


Appartenere a un gruppo comporta una certa pressione, non si è davvero liberi di scegliere, perché ci si deve in una certa misura uniformare agli altri. Nell'amicizia invece questo non accade, perché è un rapporto paritario tra persone che condividono esperienze e interessi e tra cui esiste una relazione reciproca di fiducia e di parità.

L'idea di amicizia evolve nel corso della vita:

  • da bambini nasce dalle attività condotte in comune, già all'età di quattro o cinque anni si parla di "migliore amico";
  • in seguito, più che sulle attività ci si focalizza sul tempo trascorso assieme e sulla sfera emozionale. Dall'adolescenza ci sono differenze tra maschi e femmine nei rapporti di amicizia: tra le femmine c'è maggiore ansia di essere escluse dalle amicizie e si pone grande importanza alla fiducia e all'intimità; nei maschi le attività comuni restano più importanti;
  • nella tarda adolescenza, nascono le amicizie personali, quindi non legate al gruppo, ma a una singola persona, con cui si ha un rapporto stretto fatto di confidenza e condivisione.

LA SOLITUDINE
 
 
Meglio il dolore o la solitudine? - Psicologia

  • non è necessariamente un'esperienza negativa. Il cosiddetto "stare per conto proprio" può essere anzi positivo per la persona;
  • può essere sociale (non si è isolati fisicamente dagli altri, ma ci si sente soli) oppure emozionale (difficoltà a relazionarsi con gli altri in modo approfondito);
  • è più diffusa tra le persone svantaggiate economicamente e socialmente, ma non necessariamente;
  • porta a tristezza, noia e mancanza di motivazione, fino alla depressione;
  • dipende dalla personalità di una persona, a come questa affronta le difficoltà relazionali, reagendo e uscendo dalla solitudine adottando strategie quali lo sforzarsi di non evitare le occasioni di socialità o superare il disinteresse verso gli altri. 
 La solitudine nell'adolescenza
 
In questo periodo della vita la solitudine viene dalle difficoltà di comunicazione con i genitori, dai problemi a scuola e dalla scarsa accettazione da parte dei compagni. Il rischio è l'isolamento. La solitudine è tanto più forte quanto più intenso è il desiderio di contatto con altre persone e l'adolescenza è un'età in cui i contatti sono frequenti.
  • solitudine emozionale: più per le femmine che la affrontano attraverso la confidenza con le amiche;
  • solitudine sociale: più per i maschi, è l'isolamento dal gruppo dei coetanei, affrontata incontrando gli altri e partecipando a attività comuni.
IL BULLISMO
 
Bullismo e microcrimini: arriva lo "Smac" per aiutare gli adolescenti a  superare i disturbi legati a problemi sociali, familiari e psichici - il  Dolomiti
 
La tendenza a conformarsi è naturale in ogni contesto sociale. 
Il bullismo è il fenomeno in cui una persona, in particolare un/a giovane, è appositamente scelta per essere maltrattata, terrorizzata o umiliata in continuazione da uno o più componenti di un gruppo. Si innescano dinamiche di gruppo, in quanto non ci sono solo la vittima e il "carnefice", ma anche un pubblico che li osserva e in certi casi sostiene il bullo. 
  • bullismo diretto : vicinanza tra il bullo e la vittima. Gli atti violenti prevedono l'uso della forza fisica e l'aggressione verbale;
  • bullismo indiretto: è una forma di bullismo di tipo psicologico, finalizzato a isolare la vittima dal gruppo, ignorandola o calunniandola attraverso i pettegolezzi. Lo scopo è distruggere l'immagine pubblica del soggetto. 
  • cyberbullismo: consiste nel molestare la vittima con SMS o attraverso Internet, diffondendo immagini o video che l'aggredito/a non vuole siano diffusi, perché sono lesivi della sua identità psicologica e fisica.
IL MOBBING
 
Straining o Mobbing lieve: riconosciuto il risarcimento del danno
 
Il mobbing è un fenomeno di bullismo tra adulti nel mondo del lavoro. La violenza è spesso sottile, la vittima viene scelta perché è più in difesa e di conseguenza si isola e diventa debole. Le conseguenze possono essere anche molto gravi.

LE MOLESTIE MORALI

Sono l'insieme di atteggiamenti che intercorrono tra due persone e che causano un danno psicologico a uno dei due. Sono presenti in diversi tipi di relazioni sociali, come per esempio la famiglia e il luogo di lavoro. 
In questo genere di relazione lo scopo di chi esercita la violenza è combattere l'identità dell'altro e privarlo di ogni individualità. 

La violenza domestica
 
Contro la violenza domestica - RSI Radiotelevisione svizzera
 
E' una forma di violenza che si manifesta in famiglia, non solo sul piano fisico ma anche sul piano psicologico. 

Lo stalking
 
E' un comportamento persecutorio continuato nel tempo.;Letteralmente significa "seguire di soppiatto", sottintendendo "la preda" nell'ambito della caccia. Lo stalking causa uno stato di ansia nella vittima e interferisce con al sua vita. Ciò può succedere anche nella rete: chat, forum, social network.

Stalking: le caratteristiche della vittima e dello stalker
 

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