L'IDENTITÀ DI GENERE
Ogni individuo nasce dotato di un sesso biologico (M/F); l'identità di genere invece non è innata, ma è il prodotto dell'immediata categorizzazione ricevuta alla nascita, di cui si avrà consapevolezza a circa 2/3 anni e che si andrà a rafforzare durante la pubertà per poi fissarsi per il resto della vita. L'identità di genere è poi il genere in cui una persona si identifica: maschio, femmina oppure di genere fluido (persone che non vogliono scegliere in modo netto). I genitori svolgono un ruolo importante nella definizione dell'identità di genere dei bambini (giocattoli diversi, colori diversi, ecc). Quest'idea non è condivisa da coloro che attribuiscono la differenza femminile e maschile esclusivamente a basi biologiche (ad es. Freud).
Tra i 7 e 9 anni si raggiunge la fase di separazione spontanea più forte tra maschi e femminine. I maschi tendono maggiormente alla competizione, le femmine a instaurare relazioni cooperative.
Ci sono casi in cui a una bambina piace fare giochi "da maschi" o il contrario. Nei casi limite ci sono individui che hanno difficoltà a inserirsi in una o nell'altra categoria (i transgender, oggi sempre più tollerati nella nostra società).
Natura e cultura
Non dobbiamo ritenere che le caratteristiche fisiologiche di maschi e femmine siano qualcosa di immutabile rispetto a ciò che si può ottenere con l'esperienza e la socializzazione. La biologia offre alcune predisposizioni, ma sono il comportamento e le abitudini a decidere se renderle reali o no. La cultura e la società hanno un'influenza fortissima sugli individui spingendoli verso l'adozione di modelli di comportamento. Ciascuno di noi impara gradualmente il modello che nella società esprime ciò che si considera debba essere una donna o un uomo (si vedano le differenze nel tempo e nello spazio).
Orientamento affettivo e sessuale
Indica da chi si è attratti a livello romantico e sessuale (sesso opposto, proprio sesso, entrambi i sessi o nessuno dei due).
IDENTITÀ DI GENERE E STEREOTIPI
Stereotipi e pregiudizi sono modi di pensare a qualcosa o qualcuno in modo preconcetto e non meditato. Lo stereotipo è un giudizio preconcetto,che può essere positivo o negativo (in questo caso diventa un pregiudizio). Nel momento in cui dal pregiudizio si passa all'azione vera e propria contro le persone in causa, abbiamo una discriminazione.
Stereotipi di genere
La società proietta sugli individui una serie di aspettative su come devono essere un maschio e una femmina. Le persone interiorizzano queste aspettative facendole proprie e considerandole parte integrane della propria identità e questo avviene in ogni ambito: in famiglia, a scuola, nel gruppo dei pari, nei media e in particolare nella pubblicità tanto che il Parlamento europeo è intervenuto con una risoluzione per intervenire sull'impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra uomini e donne.
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