LA COSTRUZIONE DELL'IDENTITÀ

 

 Omessa presentazione documento di identità: esclusione o soccorso  istruttorio?

L'identità è definita con l'insieme di credenze che una persona ha di se stessa in un dato momento (concetto di Sé). 
Gli psicologi William James e George Herberd Mead hanno sottolineato come il Sé si costruisce nella relazione con gli altri e con la società. 

La molteplicità del Sé (W. James)

LA PSICOLOGIA DEI SE': una possibile visione delle dinamiche  (inter)personali | Dott.ssa Giulia Tortorelli – Psicologa Psicoterapeuta

  • Sé materiale, legato alla percezione del corpo e di quanto ci appartiene nel mondo reale (oggetti,ecc);
  • Sé sociale basato sul riconoscimento da parte degli altri e sul proprio ruolo nella società. In questo senso Mead osservò il ruolo del gioco che permette al bambino di esercitare varie situazioni e ruoli sociali, sviluppando l'altro generalizzato ossia un rappresentazione interiore degli altri e della società di appartenenza (concetto simile al Super-io freudiano);
  • Sé spirituale legato alla soggettività più interiore, ai propri atteggiamenti, interessi e alla propria personalità.

 

  • Sé percepito coincide con l'identità che noi pensiamo di avere (= come noi ci vediamo);
  • Sé ideale comprende sia le nostre aspirazioni (= ciò che vorremmo essere) sia le aspettative degli altri nei nostri confronti (= ciò che dovremmo essere).
     

Il confronto tra Sé e ideale influenza l'autostima e può generare insoddisfazione e frustrazione se ci confrontiamo con un Sé ideale irraggiungibile (es. ideale di perfezione corporea irraggiungibile, rischio anoressia; senso di colpa per il proprio egoismo rispetto ai poveri). La vergogna è un sentimento che dimostra quanto forte sia lo sguardo degli altri sulla nostra percezione del Sé. Una persona molto sensibile in questo senso può esserlo anche quando il pubblico è assente, perché è guidata dall'altro generalizzato. Si dice, questo caso, che ha un alto grado di automonitoraggio o autoconsapevolezza, in quanto tende costantemente a osservare sé se stessa come se si osservasse dall'esterno. Chi ha un basso automonitoraggio è meno propenso all'ansia o alla vergogna di essere giudicato. 

 

Il sociologo Erving Goffman ha messo in evidenza come un individuo apprenda quali sono i suoi ruoli in base ai gruppi ai quali è legato e di conseguenza metta in scena rappresentazioni di sé stesso (come gli attori in un teatro). Siamo diversi a seconda che ci relazioniamo con degli amici, con un insegnante, ecc. 
L'identità delle persone dipende da criteri sociali che raggruppano gli individui in classi, gruppi, categorie; ogni società offre percorsi prestabiliti che conducono al raggiungimento di identità prestabilite. 

COME SIAMO CLASSIFICATI NELLA SOCIETÀ

Età e genere

A ciascuna fascia di età sono legate delle aspettative riguardo al comportamenti che sono socialmente opportuni. Riguardo al genere sin dall'infanzia si distinguono modelli di comportamento differenti.  Nelle moderne società i criteri di divisione del lavoro sono meno rigidi che in passato. 

Lingua
 
Acquisire un lingua significa assumere gradualmente il proprio posto nella società. Mead ha chiarito che è la comunicazione ha contribuire a un sviluppo del self.

Il nome proprio
 
Per noi occidentali il nome proprio ha perso quasi tutte le connotazioni culturali, ma in passato e ancora oggi in tante parti del mondo il nome contestualizza le persone legandole a un luogo, a un mestiere, a una famiglia.

Il lavoro
 
Da un punto di vista del self il lavoro è un supporto fondamentale per conferire alla propria vita, oltre che il sostegno economico, anche quella direzione, stabilità, ordine che sono tanta parte dell'identità individuale; dall'altro significa avere un riconoscimento sociale della propria funzione, del proprio ruolo.

Le classificazioni nelle diverse culture
 
A seconda dei diversi paesi e quindi delle diverse culture è possibile considerare ulteriori classificazioni. Ad esempio l'appartenenza etnica (gli ebrei nella Germania nazista) o il colore della pelle (l'apatheid in Sudafrica).

COME COMUNICHIAMO LA NOSTRA IDENTITÀ
 
In ogni circostanza noi interagiamo con un'altra persona in base a una certa idea di ciò che l'altro è (amico, estraneo, insegnante, ecc) e viceversa. Tutti noi comunichiamo chi siamo attraverso segnali e comportamenti: i vestiti che indossiamo, il nostro modo di parlare, le persone che frequentiamo, ecc sono tutti modi di comunicare e affermare la nostra identità.
Si può comunicare la propria identità attraverso l'adesione a un certo stile di consumo, a certe mode nell'abbigliamento, a certi modelli di impiego del tempo libero: le persone sentono il bisogno di comunicare attraverso il loro self un'identità distintiva. Tuttavia, è difficile dire quanto si è liberi nelle scelte e quanto invece siano solo modelli di consumo immessi nel mercato degli stili di vita contemporanei.
 
 
 
 


 


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