SIGMUNG FREUD: LA STRUTTURA DELLA PSICHE

 Sigmund Freud (@phallicstage101) / Twitter  

Freud è considerato il padre della psicoanalisi, cioè una teoria e pratica clinica che ha lo scopo di portare alla luce le dinamiche dell'inconscio.

La psiche è suddivisa in 3 regioni:

  • l'inconscio si riferisce a pensieri e sentimenti repressi di cui non ci rendiamo conto;
  • il preconscio ciò di cui non siamo consci in un certo istante, perché non ci pensiamo o non ci sforziamo di ricordare;
  • il conscio ciò di cui una persona è consapevole.

Le fonti di energia secondo Freud sono:

  • la sessualità o libido;
  • le pulsioni di autoconservazione;
  • l'aggressività associata all'istinto di morte.

L'Id è la parte oscura della nostra personalità, che vuole soddisfazione immediata.

L'Io è l'unione tra il mondo interiore e la realtà esterna e si sviluppa perché è necessario per la sopravvivenza psicologica e fisica. Il suo ruolo è quello di trovare un compromesso tra pulsioni, bisogni e norme etiche.

Il Super-io costituisce la parte etica e morale delle persone ed è all'origine del rispetto delle regole morali e sociali.

 

l'ego-significato - different

I LAPSUS E GLI ATTI MANCATI

Le pulsioni represse e seppellite nell'inconscio emergono sotto forma di sogni, produzione artistica, lapsus e atti mancati. Questi errori sono dovuti dalla presenza di un conflitto tra i vari livelli della psiche (Id, Io e Super-io).

I SOGNI

 Quando un sogno indica la strada - Riza.it

La psicologia definisce i sogni come una sequenza di immagini, pensieri, emozioni che avviene durante il sonno, una sequenza più o meno coerente in cui spesso le leggi della logica e le regole che guidano la realtà sembrano sospese.

Nell'opera " l'interpretazione dei sogni " Freud spiega che i sogni sono manifestazioni dell'inconscio che possono essere decifrate. Dai sogni si possono capire i desideri e gli impulsi inconsci. La mente permette ai desideri di esprimersi nei sogni e esercita anche un controllo nei confronti dei desideri " proibiti ".

ANSIA, NEVROSI E PSICOSI

L'Io è spinto a soddisfare gli impulsi dell'Id ma anche a non offendere i meccanismi di controllo del Super-io. Spesso la persona è schiacciata tra gli impulsi dell'Id e del Super-io quindi non sa cosa scegliere.

Quando siamo in una situazione di conflitto da risolvere, si è in ansia.

Quando la pressioni degli istinti e delle pulsioni è più dirompente, questi possono manifestarsi sotto forma di nevrosi.

Quando la nevrosi è eccessiva ed è causata da un disturbo che va al di là di una situazione concreta di conflitto, abbiamo la psicosi. La psicosi è una malattia mentale per cui l'individuo soffre di disturbi gravi della personalità.

La psicoanalisi serve per risolvere i conflitti che nascono dalla pressione di queste forze sulla stabilità mentale della persona. 

I TRAUMI E LE STRATEGIE DI DIFESA DELL'IO

Il trauma è un danno che lascia una ferita aperta e che può essere causa di nevrosi. Nel periodo dell'infanzia c'è maggiore possibilità di subire traumi.

La psiche mette in atto delle strategie per difendersi dai traumi. Di seguito alcune delle strategie più note:

  • regressione: ritorno ad uno stato infantile
  • rimozione: processo con cui si esclude dalla coscienza un pensiero non accettabile
  • spostamento: si spostano le emozioni legate al trauma su qualcos'altro
  • razionalizzazione: si cerca di dare una spiegazione logica di un comportamento che ha alla base motivi che non si vogliono ammettere
  • negazione: si nega e si rifiuta qualcosa che invece è inconsciamente valido
  • proiezione: si attribuisce agli altri una propria caratteristica negativa per non ammettere di averla

L'INCONSCIO COLLETTIVO - JUNG

 Anche un gruppo di persone possono essere considerate come una mente collettiva, dotata di pulsioni sommerse, non solo dei singoli, ma di tutti, come un "inconscio collettivo". Jung chiamò "archetipo" (modello originario) l'insieme di idee depositate nell'inconscio collettivo.


INCONSCIO E LINGUAGGIO - LACAN

 

A proposito dell'insegnamento – di Jacques Lacan | Laboratorio Freudiano

Lo psicoanalista francese Lacan sosteneva che l'inconscio fosse come un linguaggio: l'inconscio è il luogo della psiche dove ci sono cultura e storia di una persona sotto forma di simboli e significati che lei non può controllare, ma che derivano dalla sua educazione ed esperienza. Il linguaggio è molto importante, perché per Lacan l'inconscio è esso stesso linguaggio.

 

 


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